25 maggio 2006

Stella viola

L'arco che precipita in mare
e le sogliole sul fondale
che si prestano al gioco:
c'è sempre un luogo per la perfetta timidezza,
c'è sempre una retta tra un punto e il silenzio.

Ai piedi d'un ara sto accendendo una stella:
è viola,
come quella che nei sogni ti compare
quando immagini un tesoro
e non sai nemmeno quanto vale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

allora come se la passa il mio poeta preferito. dal tono delle poesie sembri sempre più tra il maledetto e il disincantato alla Vinicio Caposela. bene bene sono contento di trovarti in buona forma almeno artisticamente. comunque ricorda che le serate migliori sono sempre quelle accompagnate dal vino, dalla buona compagnia e dalla poesia. ciao amico

Stepius ha detto...

Il vino per dimenticare, la compagnia per
ri-ricordare, la poesia per ricominciare...