14 novembre 2005

Da millenni

Io esisto da millenni:
sono l’uomo che guarda le stelle
dipinto in una grotta camuna,
sono il figlio ribelle che stronca Cesare a Marzo,
sono il pasto negato agli appestati di Marsiglia,
sono il passo solenne del Quarto Stato di Volpedo:
sono il corredo di mille esistenze
ma nessuna è la mia.
Cosa vuoi che sia il tempo?
Sono un bambino africano,
guardami,
sto nascendo come un aborto,
ma guardami ora
che fra un giorno sono morto.

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